Le foto dal video di Madameweb. Pornoprof: e c’è pure chi solidarizza!

(La Stampa) Titoli a nove colonne oggi sui giornali del Friuli-Venezia Giulia sulla vicenda della pornoprof di Pordenone, “Madameweb”, al secolo Anna Ciriani. La sua sospensione dalla scuola ha diviso sindacati, colleghi e sostenitori.

Ugo Panetta, direttore scolastico del Friuli Venezia Giulia, è stato chiaro: «I comportamenti tenuti fuori dalla sede scolastica sono risultati gravi e in contrasto con l’azione educativa. Non è stata licenziata, ma la sua cattedra oggi è rimasta vuota». Studenti stranieri delusi, quindi, nel centro di via Galante a Ligugnana. «Ci dispiace tantissimo» hanno detto in coro i colleghi, stupiti come gli iscritti ai corsi serali. L’effetto sorpresa c’è stato, per tutti: nemmeno l’ufficio scolastico provinciale sapeva, ieri pomeriggio, dell’atto formale approvato con procedura d’urgenza. L’intervento del ministero dell’Istruzione ha dato l’accelerata al caso pornoprof, sospesa comunque in via precauzionale.

Quel che è certo è che gli amici del forum di Madameweb fanno muro: hanno protestato e protestano con migliaia di messaggi “postati” on line. Dicono: «Massima solidarietà» e anche «Siamo in pieno medioevo», oppure «I video a luci rosse di Berlino sono girati fuori da scuola. Se ogni datore di lavoro dovesse valutare i dipendenti per quello che fanno fuori, che valore avrebbero competenza e impegno professionale?». E ancora:«Anna dovrebbe appellarsi contro la decisione con un formale ricorso». All’orizzonte perfino una colletta: «Sono disposto – è stata la mail di un fedelissimo delle “gangbang” – a offrire un contributo economico per sostenere eventuali spese legali e invito tutti a fare altrettanto».

Il popolo del web è pronto alle barricate mediatiche, ma i sindacati della scuola ci vanno cauti, sul caso di Madameweb. «Era una situazione anomala – ha detto al Messaggero Veneto di Udine il segretario provinciale della Flc-Cgil Carla Franza – La signora ha dimostrato di svolgere un’altra attività, non compatibile con la docenza. Si creava un problema di relazione con l’utenza». Per il numero uno di Cisl scuola, Marisa Susanna: «Credo che debba essere osservato un codice di comportamento etico che distingue la professionalità docente. Ha fatto bene, la direzione scolastica regionale a sospenderla dal servizio, per porre al vaglio i fatti e aprire l’istruttoria». «Per 0ra c’è solo una sospensione cautelare – ha spiegato il vertice sindacale Snals, Giancarlo Boscaino – in attesa di ulteriori accertamenti e decisioni sulla condotta tenuta dalla docente. La scuola non può permettersi scandali di questo tipo. La sospensione è un atto dovuto, dopo la sovraesposizione mediatica dell’insegnante: sono show che non fanno bene all’istruzione».

La pornoprof di Pordenone Anna Ciriani è ormai al centro dei pensieri mediatici di mezzo mondo. Su Radio Deejay il Trio Medusa ha rivolto un appello agli ascoltatori affinchè contattassero Madammeweb e la convincessero ad accettare un’intervista televisiva in una puntata de “Le Iene” su Italiauno. Fans sfegatati si aggiornano anche sui siti dalla Cina e dall’America. Gettata la maschera dell’anonimato, ora tutti la cercano. I reportage e video girati al festival a luci rosse berlinese “Venus” hanno sbancato la classifica mondiale dei sito web a forte tasso erotico. Mademeweb ha fatto da traino anche al blog del professore “Fabioletterario”, collega di Madameweb nella media nel Sanvitese: per lui triplicati i contatti nelle ultime 24 ore, con 300 post (messaggi inoltrati). In 30 giorni sono stati oltre 28 mila i contatti sul forum dedicato alla pornoprof: 3 mila 200 messaggi, mille 300 utenti, 32 mila visite ed è solo un bilancio provvisorio. Dalla Sicilia al Piemonte le chiedono di tutto: ripetizioni di latino, appuntamenti in ostelli e autogrill o discoteche, dialogo non-stop, incontri a due e osano troppo: Madameweb fa il record nazionale di gangbang a suon di 100 uomini a serata.

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