La De Filippi da Bonolis. Il senso di Maria (con lacrime).

(River-blog) Maria de’ Filippi, quella che ho conosciuto io, è una donna dolce, preparata, esigente. Una che chiama i suoi collaboratori alle cinque del mattino per affrontare qualche problema e che sa a memoria la scaletta dei suoi programmi. Una che ancora oggi non è abituata alla popolarità e che si imbarazza, fino ad arrossire, quando la gente le urla “un autografo” per strada o le mamme le chiedono un posto nella scuola di Amici. E che ci resta male quando sui giornali la definiscono la regina del trash. Poi c’è il filtro della televisione, che la fa apparire un po’ cinica, paracula e sicuramente fredda. Anche se non amo Paolo Bonolis e credo di non aver mai visto per più di 5 minuti il suo “Senso della vita”, stasera ho fatto un’eccezione. Protagonista della puntata è stata Maria, che ha ripercorso le tappe che l’hanno portata al successo odierno, tanto da farla salire sul podio dei presentatori più amati dagli inserzionisti e dai direttori di rete. Anche se nelle ultime settimane i suoi racconti di vita hanno inondato settimanali, di casa (Mondadori) e non, stavolta mi è sembrato che si sia più lasciata andare, fino a commuoversi, quando si è parlato del padre. “Incredibile, abbiamo sfatato un mito”, ha detto quando qualche lacrima le ha iniziato a scendere sul viso, e lei ha chiesto un bicchiere d’acqua. Poi, parlando di Amici, ha confessato che le “piace stare con questi ragazzi. Mi sento come loro – ha detto – anche se l’età è quella che è. Cerco di far capire loro che i sogni si possono avverare, se ci si impegna”. E poi:

“Credo in dio, prego, ma con la chiesa ho un rapporto particolare. La chiesa mi ha allontanata: sono sposata con una persona divorziata, e per questo non posso accedere ai sacramenti. Un tempo andavo a messa la domenica, ora non più. Penso che la chiesa dovrebbe cambiare il suo atteggiamento”.

“Adoro le meringhe. C’era un periodo in cui potevo mangiare 18 al giorno. Peccato che mi facessero intasare…Quindi niente pupù”.

“Sono sempre stata legatissima alla famiglia. Quando i miei litigavano, cercavo sempre di farli riappacificare. Con mio fratello passo le mie vacanze e lavoro anche. Sono vicina a mia madre quando posso”.

“A 16 anni mi prendevano in giro perché ero bassa. E io del resto non potevo ancora mettere i tacchi alti”.

Amici. Duro attacco de L’Avvenire alla trasmissione: "Puro bullismo".

Il quotidiano cattolico “Avvenire” si lancia in una feroce critica dello show di Maria De Filippi: esibizione di teppismo, caccia alla fama, esaltazione della mediocrità.

(Libero news) Alla fine qualcuno lo ha detto: il re è nudo. Sulle pagine del quotidiano cattolico Avvenire è comparso un articolo in cui si critica ferocemente il programma di Maria De Filippi. In sintesi, queste le contestazioni: promuove il bullismo, è un’esibizione di teppismo, alimenta la caccia alla fama, rappresenta l’esaltazione della mediocrità, è un insulto agli insegnati veri e alle scuole vere. Insomma, le liti tra studenti, i ragazzi che alzano la cresta e si azzuffano con i professori, li criticano, li deridono, li umiliano, i concorrenti che prendono voti solo per le polemiche e l’aspetto fisico… Tutte queste cose al giornalista del quotidiano non sono proprio andate giù.

Ma andiamo con ordine: è apparso su La Stampa un articolo a firma di Siti, intitolato “Amici è l’unica scuola che funziona” in cui si esaltava il programma della De Filippi. Pronta la risposta di Avvenire. In un editoriale intitolato Il bullismo di certi intellettuali, Davide Rondoni sottolinea come «esistono due tipi di bullismo, quello becero di certi studenti, sguaiato e maleducato fino a far tenerezza dopo aver fatto rabbia, e quello beneducato e più acido di certi intellettuali. Perché se è bullismo allagare le aule e fare scherzi di dubbio gusto, è bullismo ancora peggiore titolare, come fa la prima pagina del quotidiano La Stampa, che “Amici è l’unica scuola che funziona“. Teppismo intellettuale e perciò più deleterio. […] Siti (che firma il pezzo su La Stampa, ndr.) – ammonisce il quotidiano della Cei – deve ammettere che il paragone con la scuola regge fino a un certo punto (in palio ci sono 300mila euro e la mediocritàviene premiata in modo scandaloso) resta a mio avviso un’offesa per schiere di insegnanti il fatto che il loro quotidiano lavoro sia confrontato e svilito nel paragone con la trasmissione. E qui sta il bullismo in guanti di velluto dell’articolo, la perversione reale del suo banalissimo inno: il voler considerare che Amici e la scuola perseguano scopi simili, che la conduttrice abbia intenzioni lontanamente simili a quelle che per poche centinaia di euro al mese muovono ogni mattina tante brave persone ad affrontare la prova dell’aula e dei ragazzi. Questo accostamento – conclude l’articolo – è offensivo. La scuola in quella trasmissione è una parodia irreale, funziona secondo regole volute dalla tv, e lo scopo che si persegue è il raggiungimento della fama e del successo. Amici e gli intellettuali che la blandiscono compiono uno dei peggiori atti di teppismo contro la scuola e la stessa vita dei ragazzi».

Tempo fa durante una nostra intervista Chicco Sfondrini ci aveva detto che la trasmissione riportava semplicemente in tv gli atteggiamenti che i ragazzi hanno normalmente in aula. Oggi però nessuno della trasmissione vuole replicare alle critiche.

L’articolo originale di Davide Rondoni su L’Avvenire.

Amici di Maria. Live da Cagliari un omaggio a Marco Carta con tanti ospiti illustri. Cronaca della serata.

(Tvblog) Il talent show Amici è terminato il 16 aprile ma l’eco è ancora forte; la prova l’abbiamo avuta con il successo del concerto di Piazza del Popolo a Roma gremito di 80.000 fans e visto da oltre 4 milioni con il 35% di share.

Stasera, in diretta da Cagliari, Marco Carta, Francesco Mariottini, Roberta Bonanno, Pasqualino Maione e gli altri ragazzi che hanno partecipato alla fase finale saranno protagonisti di un concerto-varietà che vedrà anche tra gli ospiti Claudio Baglioni, Katia e Valeria e Claudio Amendola. Vi racconteremo quello che accade con il nostro consueto commento live.

Ore 21:34 In una piazza gremitissima fino all’inverosimile (c’è chi parla di 300.000 persone) inizia con tanto di sigla ufficiale il concerto con la sigla dei professionisti diventata a tutti i tanti fans di Amici molto familiare. Vediamo prima Kledi, Anbeta, Francesca, Leon e poi i bianchi e i blu divisi come all’inizio. Sullo sfondo la cattedra con i professori. Il pubblico acclama Maria che entra in compagnia di Chicco e Luca.

Ore 21:37 L’rvm di prammatica non può non esimersi dal mostrare il trionfo di Marco Carta e la piazza esplode di gioia mentre lui da divo del momento saluta la folla sua compaesana. L’emozione del ragazzo è evidente. Maria racconta uno scoop, ovvero che durante la messa in onda di Amici Marco chiedeva spesso alla produzione se la Sardegna lo sostenesse.

Ore 21:39 Si inizia con una canzone di Lucio Battisti “Io vorrei” ed è proprio Marco a rompere il ghiaccio. Ed è proprio il caso di dire rompere perchè l’emozione lo fa anche steccare sugli acuti, ma gli si perdona anche questo. Alla conclusione lui vorrebbe andarsene ma Maria lo ferma, gli mostra i fotografi che lo immortalano finalmente per tutte le testate e poi tutti i ragazzi lo aiutano per raccogliere i peluche. Maria successivamente presenta due professionisti, Kledi e Maria (anche se inizialmente dice Francesca) che si esibiscono in un tango sensuale su coreografia ideata da Garrison Rochelle. Maria richiama Marco e alla destra anche Roberta, spaventata di arrivare nella città del cagliaritano. Chiede ai due come sia il loro rapporto e Roby risponde “Siamo come Raimondo e Sandra, ci vogliamo bene“.

Ore 21:44 E’ il turno di Roberta cantare e lo fa con una canzone della straordinaria Anastacia, “Left Outside Alone“. Inutile dire che il pezzo sia nelle corde della milanese e infatti per lei l’emozione non sussiste e il pubblico, per la verità più preso a fotografare con telefonini e fotocamere digitali, tiene il tempo con le mani. Alla fine la ragazza esclama “Grazie Cagliariiiiii“.

Ore 21:47 Maria racconta dei provini di Amici. Un ragazzo biondo con gli occhi azzurri, bello e aitante. Inutile dire che si parlava di Francesco che in smoking si rende protagonista di un ballo con Anbeta sulle note suggestive di “Strangers in the night” di Frank Sinatra. Maria lo chiama sul palco e rivela che sta facendo le prove di Io Ballo. Maria: “Sei bellissimo” e lui risponde inginocchiandosi nei confronti dei prof per averlo scelto. Maria, abbronzatissima dal sole sardo, richiama Marco sul palco e gli chiede di presentare la famiglia che lo ha cresciuto: “E’ la sostituzione di quello che la vita mi ha rubato.”. Marco quindi presenta la zia Baby, zio Carlo il marito (accolto come la moglie da Maria), il fratello Federico, praticamente l’opposto di Marco, un pittore che fa mostre in Spagna e a Roma. In effetti la faccia dell’artista ce l’ha. Si prosegue con la persona alla quale il cagliaritano è legato, la nonna, che non è presente poi arriva zia Cristina. Praticamente è la serata di Marco questa ma Maria, imprevedibile come sempre, manda tutti a posto e fa entrare il banco di Marco prima di annunciare la pubblicità.

Ore 21:59 Si riparte con Marco seduto al banco di Amici e Maria gli chiede di ritornare con la mente al 20 di ottobre quando Chicco gli annunciò di essere idoneo. Sullo sfondo del palco intanto vediamo delle gigantografie dei ragazzi protagonisti di quest’anno. Per Marco c’è una sorpresa, entra il discografico della Warner presente alla finale. Ebbene, si tratta del contratto per il ragazzo da parte della Warner Music per voce di Marcello Balestra. In una cartelletta viene confermato quanto si pensava: Contratto di Registrazione in Esclusiva. E c’è già la data di un cd, il 6 giugno! Tutti sono commossi. Il contratto prevede un primo album sperando di poterne fare tanti altri, dice Balestra.

Ore 22:05 Dopo questo momento di grande emozione, si passa ad un musical interpretato dagli altri ragazzi come Giuseppe, Antonino, Francesco e Pasqualino in Full Monty. Mentre i ragazzi si spogliano dalle divise arriva un altro Full Monty che altri non è che Claudio Amendola! Tutti rimangono in boxer neri ed è il momento anche per Claudio spogliarsi mostrando una canotta che cita “Giulio Cesaroni“. Amendola dice che vuole entrare nella scuola e sostenere il provino. Si inizia con la danza istruita dalla cattivissima Celentano e la gag infatti prevede che Claudio si cimenti in classica. Alessandra chiama Leon e gli dice di mettersi alla sbarra . Lui: “Non mi dica che sono un sacco di patate“, lei non replica e fa la professionale chiedendogli di cimentarsi in varie posizioni tipiche da danza. Vedendolo molto imbranato Maria chiama la musica e parte la colonna sonora del Tempo delle Mele con tanto di mela appesa che i due devono prendere con la bocca, scena già trasmessa a C’è Posta. Il ballo sensuale con la Celentano si trasforma così nella sagra della salsiccia. Maria alla fine chiede ad Alessandra se lo prenda e lei: “No“. Maria insiste e riesce ad ottenere un “va bene“. E’ il momento della recitazione con la bravissima Fioretta Mari. La prova di recitazione è riuscire a conquistare la principessa di ghiaccio, alias Maria.

Ore 22:16 Giulio Cesaroni ritiene la cosa impossibile ma Maria si avvicina a lui e lo abbraccia. Prova superata. E’ il momento del canto e viene chiamato Peppe Vessicchio che gli dice di cantare “Ricordati di me” di Antonello Venditti. Lui si sente in difficoltà a cantare da solo e Maria chiama Marco. I due non cantano perfettamente all’unisono ma Giulio Cesaroni aka Amendola dimostra di avere una discreta tonalità vocale e soprattutto di essere intonato. Chicco decreta: “La commissione dice che sei acerbo ma Garrison punta su di te e ti assegna la maglia” (cita Amici Anziani).

Ore 22:20 Maria chiama Giulia che ballerà con Gianni e Leon su “I Love New York” di Madonna. Marco, vero re della serata, deve presentare il suo acerrimo rivale, Pasqualino. Il partenopeo si cimenta nell’imitazione di Gheorghe Iancu e dopo di che canta il suo inedito, Start, tratto da Ti Brucia già disco d’oro. Mentre canta ci accorgiamo che la produzione ha deciso di far cantare tutti mettendo le parole stile karaoke sui ledwall in piazza. Garrison viene chiamato da Maria perchè viene eseguita una sua coreografia dai professionisti, anzi dalle professioniste in versione guepiere tratte da Io ballo. Provocanti Francesca e Maria ma lo è pure Anbeta mentre Leon fa il macho di turno. Pubblicità.

Ore 22:31 Si torna in onda e Maria si presenta coperta. Si vede che il freddo è arrivato. Entra una lavagna per le interrogazioni di musica e chi ti chiama? Ma ovviamente Marco, il più impreparato di tutti. “Ma c’è un ragazzo che potrebbe leggere questa lavagna“, dice Maria. E chi sarà? Ma ovviamente Claudio Baglioni! Di bianco vestito con la chitarra intona le canzoni più celebri e via di accendino con “Piccolo grande amore“. Al termine della canzone Marta si avvicina per toccare il mito Claudio e Simonetta Spiri ringrazia Maria commossa per “tutto quello che ci hai fatto vivere quest’anno“. Marco, Roberta e Paki dovranno cantare proprio con Baglioni. Parte Marco con Amore Bello, Roberta con Avrai e Paki con Sabato Pomeriggio. Suggestivo e da pelle d’oca il momento con Roberta. E poi partono le altre canzone di Claudio in rapida successione sempre coadiuvato dai ragazzi. Entra poco dopo un altro Claudio, Amendola e insieme intonano una Ninna Nanna romanesca. Davvero un gran bel momento. Dopo questa emozione si ritorna alle esibizioni con Leon, Gianni e Maria che ballano su Pump It. Subito dopo Pubblicità.

Ore 22:57 Maria chiama Kledi sul palco. Entra il trono e le sedie di Uomini e Donne. Arriveranno ora Katia e Valeria con la divertentissima parodia di Zelig. Ovviamente Kledi diventa Klediano e loro due Katiana e Valeriana. Tutto il pubblico grida Brava Brava Brava! Maria di diverte tantissimo, è nota la sua autoironia e questa gag in trasmissione la conferma per l’ennesima volta. Fantastico quando Katiana declama “La nebbia agli irti colli …” dicendo che è scritta da lei e Valeriana la riprende dicendo che è un plagio perchè è di Fiorello. Formidabili!!

Ore 23:04 Dopo le risate, il musical Sister Act con tutti i ragazzi. Il pezzo lo avevano interpretato anche nella fase finale ma questa volta non vi partecipano solo i componenti della squadra Bianca ma tutti. Roberta nella parte di Deloris. E tutti gli altri vestiti come suore o come prelati cantano la celebre colonna sonora in inglese. Davvero bravi. Tocca ai professionisti, Gianni e Maria faranno un ballo che subito dopo però ripeteranno Garrison e la Celentano (ovviamente si scherza), “Rock Around The Clock“. E ora è il turno della Celentano, Maria la acclama così come tutto il pubblico, ma ovviamente si sta scherzando visto che era un rock acrobatico. Spazio anche a Giuseppe e Cassandra che in duetto cantano “Morena mia“. E subito dopo Francesco balla con Anbeta un sensualissimo tango latino americano. Francesco ovviamente sempre a torso nudo per mostrare alle donne il fisico e Anbeta leggiadra e bravissima. Maria richiama Marco che presenta la sua conterranea Simonetta. La piccola grande cantante intona una celebre canzone di Vasco Rossi. Maria stuzzica la Celentano e chiama sul palco Susy Fuccillo che balla con Gianni e Leon. “E’ per te questa Alessandra“, dice scherzando. Dopo il balletto, break.

Ore 23:24 Maria si scusa per aver messo il cappotto. Richiama Marco sul palco e parla del disco che è terzo nella classifica mista e primo nelle compilation. Marco canta Per sempre che tutti ormai conoscono. “Grazie Cagliari, vi amo“. Maria saluta Grazia, Steve e Maura. Marco saluta Luca Jurman, impegnato al Blu Note stasera. Tocca di nuovo a Francesco in versione seminudo che balla con Francesca. Enigmatica in sottofondo Fioretta Mari che dice “Mamma mia…” Maria dice che c’è un’altra sarda che vuole salutare Marco e si tratta di Geppy Cucciari, presente anche alla finale come spettatrice. Geppy: “Se il Cagliari l’anno prossimo vince lo scudetto mi spoglio al Sant’Elia“. Ecco Marta che canta “All by myself“. Maria ringrazia la Questura e il sindaco Floris che chiamato sul palco consegna un premio a Marco. Serata eccezionale per lui. E regalo anche per Maria De Filippi, una medaglia.

Ore 23:33 Rientra il pianoforte e quindi si prevede di nuovo Claudio Baglioni che canta una versione live di “Mille giorni di te e di me“. Tutto il pubblico canta con lui, Maria sta vicino al pianoforte e i ragazzi in piedi si commuovono. Quando canta Claudio l’emozione è forte. Applausi da standing ovation. Pubblicità e poi gran finale.

Ore 23:44 Partono i titoli di coda e Claudio Baglioni canta “Strada Facendo” attorniato da tutti i ragazzi, dagli ospiti, da Maria e dai prof. Il pubblico canta con loro. Degno finale di una grandiosa serata realizzata in solo una settimana di tempo. Un applauso alla produzione che ha creato un vero e proprio evento che ci auguriamo possa anche ripetuto in altre città. Buonanotte a tutti.

Amici di Maria. Marco Carta, troppo schietto per questa tv. "Vivo di soul e mi identifico con Alex Baroni".

(TGCom) Piazza del Popolo invasa da ottantamila persone: è l’immagine che più di ogni altra fotografa il successo di quegli Amici televisivi traghettati dall’anonimato alla popolarità da Maria de Filippi. Il vincitore Marco rivela di aver collezionato tanti provini. “Per almeno quattro anni, e non mi hanno mai preso. Mi sono presentato all’ultimo provino per una scommessa con me stesso, senza speranze”. E invece è arrivata la vittoria. “Se devo identificarmi con un’artista, penso ad Alex Baroni”.

E’ il soul che scorre nelle vene di questo cagliaritano 22enne, con alle spalle una vita difficile. Il padre morì quando aveva 8 anni e la madre è scomparsa giovane, a 28 anni. Sono state la nonna e la zia a prendersi cura di lui. “Tutti dicevano che non ero uno dei tanti – racconta a Repubblica – perché avevo una voce nera e difatti i miei primi maestri sono stati Stevie Wonder e Otis Redding”. Fra le star italiane il cantante, oltre a Baroni, ama “Zarrillo, Zucchero, Giorgia e Laura Pausini, un esempio”.

L’ex allievo di Amici riconosce che all’inizio del programma avevano ragione i professori a lamentarsi del suo scarso impegno. “Ho cominciato a farmi delle domande, a guardarmi dentro: era vero, non avevo dato tutto, dovevo impegnarmi di più”. Gli scontri con Grazia, che alla fine del programma non ha nascosto la sua dissonanza rispetto al televoto che lo ha incoronato vincitore, l‘ala protettiva di Jurman, il confronto a tratti acceso con i compagni. Guardando al suo lungo percorso dentro la scuola, Marco ora custodisce “la consapevolezza che conviene sempre essere espliciti, dire tutto, senza finzioni. Sono sicuro che hanno premiato la mia voce, ma anche la mia schiettezza”.

Esclusivo. Soldi, un blogger scopre quanto valgono i ragazzi di Amici.


(River-blog) Una volta usciti dalla scuola, i ragazzi di Amici sono liberi di appoggiarsi a questa o a quella agenzia di spettacolo, completamente indipendente dalla produzione Fascino. Ce ne sono alcune che già lavorano con quelli delle passate edizioni, e che quindi vengono favorite. Altre forniscono il pubblico – una, in particolare, di Napoli – e, quindi, hanno una corsia preferenziale. Da una di queste mi è arrivato il listino prezzi dei ragazzi della stagione appena conclusa (clicca sull’immagine per ingrandirla).
Il prezzo? Per uno spettacolo di due ore, con i ragazzi primi in classifica, si spendono 19mila euro, esclusa Iva. Tuttavia è possibile anche organizzare spettacoli con uno solo dei ragazzi. La proposta più economica, con Pasqualino Maione e altri esclusi nelle fasi non proprio finali, costa 9mila euro.
Per esperienza dico che la prima estate, subito dopo la fine del programma, è quella del “botto”. Fatta di serate in giro per l’Italia, di autografi e di un atteggiamento a volte “da star” degli stessi ragazzi. Quanti ne ho visti credersi dei talenti arrivati, salvo poi confessarmi che il loro successo si era sgonfiato in un secondo. Quanti rifiutare interviste perché “scusa, ma sono molto impegnato”. Eccetera, eccetera, eccetera.

Amici di Maria. Luca Jurman "In trasmissione mi sono sentito Ray Charles. Marco Carta è stato attaccato con violenza. Non so se rifarò Amici".

(Antonio Lodetti – Il Giornale) Chi è in realtà Luca Jurman? Il cantante soul di culto che ha tra i suoi santini Ray Charles e B.B. King? Il direttore musicale e maestro vocale di Ramazzotti o della Pausini nel tour mondiale del 2001? Oppure l’inflessibile professore (lui ha coniato il termine oggi di moda «vocal coach») di canto dei gagliardi giovincelli di Amici? Mr Jurman è una specie di Jekyll e Hyde che si completa nella poliedricità. Invero è un artista soul jazz, un body guard della voce per alcune popstar, ma ha raggiunto la fama con la effe maiuscola per aver difeso, recuperato dall’eliminazione e portato alla vittoria il ribelle Marco Carta nello show di Maria De Filippi. Una scelta vincente e rischiosa, visto che premia un peperino dall’immagine un po’ troppo provocatoria. «Contro Marco c’è stata un fortissima strumentalizzazione – puntualizza Jurman -, io non faccio polemica, e capisco l’esigenza di scontri verbali in uno show come Amici. Però Marco è stato attaccato con violenza senza cercare di capirlo; è cresciuto in un piccolo borgo sardo, senza genitori, e ha avuto difficoltà a relazionarsi con gli altri. Ma ha grande cuore e una bontà infinita». Ma questo forse non basta per diventare cantanti. «Ha capito la durezza dei miei metodi e li ha seguiti con serietà. Sa cosa mi ha colpito di Amici? Quando io studiavo, se parlavano i professori non volava una mosca; qui ad ogni nostra critica saltava per aria lo studio. Qualcuno pensava di trovarsi ad un karaoke». E invece? «Invece noi puntiamo a creare artisti. Marco ha fatto solo un primo passo, ha una grande musicalità da esplorare e da tirar fuori, dovrà lavorare per anni. Aiutarlo è il mio compito, come ho fatto con tanti, come Alex Baroni. Spero di produrre un disco di Marco, ma con calma, senza bruciarlo, anche Maria De Filippi ha molto a cuore il ragazzo e ci sta molto attenta». Quindi Amici è un’esperienza positiva. «All’inizio ero scettico perché venivo dalla musica pura, ma ho visto con stupore che i ragazzi si avvicinavano con entusiasmo alle mie tecniche. Non avrei mai pensato di trovarmi così bene con Maria e il suo staff».

E poi, parliamoci chiaro, questo successo giova a Jurman come solista. Domenica scorsa ha suonato al Blue Note di Milano preso d’assalto dai giovani fan; ieri replica con locale blindato, e la prossima domenica si prevede lo stesso film. Se l’aspettava? «Sono sbalordito. Ai miei concerti ho sempre visto 30-40enni, ora è pieno di 18-20enni e, a parte la soddisfazione personale, sono felice che vengano ad ascoltare il soul». E Amici lo rifarà? «Lo rifarei ma mi ha portato via tanto tempo. Avrei bisogno di aiuto per le audizioni, però mi spiacerebbe smettere. Ma ho la mia scuola di canto che incombe. Dedico all’insegnamento la maggior parte del tempo; in giro per il mondo ho approntato un metodo nuovo, con l’aiuto anche di otorini e medici specialisti. Faccio corsi professionali per cantanti jazz, soul, pop, anche lirica, coristi. Anche corsi individuali. Per fortuna la scuola funziona molto bene».

E poi lui non rinuncia a salire sul palco. «Soprattutto ora, canto rendendo omaggio ai miei maestri, da Billie Holiday a Ray Charles passando per Charlie Parker. Mostri irraggiungibili; infatti non sono mai soddisfatto di ciò che canto, anzi, mi fa schifo perché sono un perfezionista. Per iniziare un po’ di talento ci vuole, ma poi bisogna studiare senza mai smettere». E lei ha studiato tanto? «Ero un bambino prodigio al pianoforte, poi ho studiato jazz con Sante Palumbo. A militare però mi feci male ad una mano, così cambiai strada e presi a lavorare sulla voce. E ancora oggi studio; ora imparo la tromba, ma non mi sentirete suonarla finché non sarò come Chet Baker». Intanto il suo singolo Nera (il video è girato da Muccino) va forte e Jurman sta preparando un nuovo cd. «Sto scrivendo i brani, e poi farò un album dal vivo con big band». Ma non riposa mai? «Sabato son partito da Roma, ieri ho suonato a Milano, oggi torno a Roma. Sono anni che non faccio vacanze. Almeno l’anno scorso son riuscito a scappare qualche ora ogni tanto per sciare».

Amici di Maria. Mediaset in nome del business li oscura ma… non tutti. E compare il nome di Confalonieri.

Mediaset sta cancellando dalla rete i video di Amici.
Cliccando sulla foto in alto potete leggere a nome di chi è stato effettuato l’oscuramento dei video.
A questo indirizzo trovate ancora qualcosa. Affrettatevi prima che scompaiano in nome del business di Mediaset. No da parte nostra inseriamo questi due video con la speranza che non siano stati nel frattempo oscurati anch’essi…

Amici di Maria. Il pieno a Piazza del Popolo con Francesco che appena può si mette nudo.

(River-blog) A vedere oggi pomeriggio piazza del Popolo, piena per i suoi 3/4, c’era davvero da interpellare qualche sociologo. Concerto in piazza per i ragazzi di Amici, in diretta su Canale 5. Mamme, papà con prole al seguito, ma anche ventenni muniti di macchine fotografiche e cartelli con tanto di dichiarazioni d’amore. Urletti e applausi accompagnano le loro esibizioni. E loro? Confusi e anche un po’ spaventati per quel clamore. A vederli da vicino, i ragazzi di Amici, ti rendi conto che ancora non la capiscono bene la popolarità, tanto che sono spiazzati di fronte alle guardie del corpo che presidiano tutti gli accessi al palco. I ragazzi non si muovono senza aver prima chiesto il permesso ai loro “protettori”, gli autori Chicco e Luca, i registi di questo successo, insieme a Maria. Quello più a suo agio sembra Francesco Mariottini – non nuovo ad esibizioni davanti ad un pubblico numeroso: esibisce il suo petto, consapevole dell’appeal sulle ragazzine (e non solo loro).


Il video è di sgruntaccio.

Amici di Maria. Chiuso il sito "Nemicidimaria", secondo i legali della trasmissione violava il copyright Mediaset.

(River-blog) Chi segue la trasmissione Amici conoscerà il popolare sito Nemicidimaria, che offre, con il suo forum, una visione scanzonata e sarcastica del programma. Tutti i ragazzi di Amici con cui ho avuto modo di parlare, mi dicevano che il primo sito che andavano a vedere – quando avevano accesso ad un pc – era quello. Da qualche giorno, però, il sito è stato chiuso. Il motivo? La produzione di Amici si è rivolta ai suoi avvocati, sollevando questioni legate al copyright. Sul forum venivano anche linkati video, caricati su Youtube, che avrebbero violato le leggi sul copyright Mediaset: per questo è stata chiesta, e ottenuta, la rimozione di tutti i video. Dietro questa richiesta ci sarebbe la volontà di sfruttare appieno tutte le potenzialità della trasmissione, visto che dalla prossima edizione i video del programma saranno caricati su sulla piattaforma Mediaset Rivideo (e visionabili a pagamento). Adesso sul forum di Nemici compare la scritta che ho copiato sopra.

Ai gestori di Nemici di Maria va tutta la mia solidarietà (per quel poco che possa importare).

Amici di Maria. Polemica tardiva di Grazia Di Michele: «Marco non meritava. Il prossimo anno forse non torno».

(Il Giornale) No, proprio non avrebbe voluto vedere lui, Marco, con il trofeo di Amici in mano. Avrebbe preferito di gran lunga che venisse assegnato a Roberta o a Pasqualino. I due ragazzi per cui è rimasta nella scuola di Amici ad insegnare, nonostante il forte disagio: «Mai li avrei abbandonati». Grazia Di Michele, la cantautrice degli Amori diversi, professoressa della scuola di Canale 5, è in fiume in piena il giorno dopo la finale, parla di questo «anno difficile» e soprattutto rivela che non sa se l’anno prossimo tornerà nella scuola di Cinecittà.
Partiamo da Marco. «Certo, sono contenta per lui, come lo sarei per qualsiasi ragazzo avesse vinto. In finale ha cantato benissimo. Ciò non toglie che non fa piacere vedere trionfare un allievo che si è distinto per un comportamento e un rendimento non consono a una scuola. Se bisogna premiare il talento in canto, ballo e recitazione, secondo me erano più accreditati Roberta e Pasqualino, più versatili, studiosi e capaci di relazionarsi». Tra la Di Michele e Marco si è creato un profondo conflitto: a inizio anno lei ha proposto la sua espulsione dalla scuola, con l’assenso di tutti gli insegnanti. Poi Marco è stato ripescato grazie all’intervento di un altro professore, Luca Jurman, che ha creduto in lui e, sostanzialmente, gli ha fatto da insegnante di sostegno, lavorando molto sull’aspetto caratteriale. Scelta che ha comportato lo schieramento del corpo docente in due, uno che allenava la squadra bianca e l’altro la blu, e l’intervento degli insegnanti a microfono aperto nelle puntate in diretta con tanto di messa in onda di discussioni, liti, prese in giro. E Grazia come ha vissuto tutto questo? «Male, con un forte disagio. A un certo punto, è partita la deriva, per cui alcuni ragazzi si sono sentiti liberi di insultare i professori». Maria De Filippi a queste accuse risponde che non si fa altro che registrare quello che succede e che, fuori dal talent, la società è anche peggio. «Però si può scegliere quello da mandare in onda e quello da tenere nel cassetto. E comunque ci sono dei limiti di rispetto che non si possono travalicare. Io li ho fatti presenti e, sinceramente, la De Filippi ha cercato di frenare i ragazzi, però ormai i conflitti erano troppo accesi». Dunque, che farà la prossima stagione? «Ora voglio riflettere, se la direzione che prende la scuola è quella che si è vista quest’anno, faccio fatica a pensare di tornare. Non posso insegnare a mio figlio il rispetto e poi farmi vedere da lui in Tv mentre dei ragazzi mi mettono in discussione pure come madre».