L’Istat e "100 statistiche per il Paese".

(Sky tg24) Un’Italia più sicura ma con più paure. L’economia cresce più lentamente della media europea. La povertà preoccupa. Ci si sposa poco e si risparmia su cultura e svaghi. Questi alcuni dati del rapporto Istat “100 statistiche per il Paese”.

Mirafiori ha bocciato l’Arcobaleno: “Pensa solo a froci e zingari, non a noi”.

(Maurizio Pagliassotti – Liberazione) Un partito che pensa solo agli omosessuali e agli zingari, mentre dei lavoratori se ne è sbattuto fino all’altro giorno» E’ il commento lapidario di Luca, quaranta anni, operaio Fiat alle carrozzerie Mirafiori da undici. Tira un vento gelido in corso Settembrini mentre uno sciame di operai entra dalla mitica porta due dentro lo stabilimento metalmeccanico più importante d’Italia.
Pochi metri più in là c’è la cinque, quella nel 1980 fa era chiamata “porta Karl Marx.” Venti giorni fa Franco Giordano era venuto a volantinare proprio tra questa gente e l’accoglienza era stata fredda ma non rabbiosa, come invece era capitato qualche mese prima ai capi dei sindacati…

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Roma. Grillo batte Grillini, boom Alemanno, Rutelli delude.

(River-blog) Faccio una premessa indispensabile: scrivo questo post alle 20, quando sono state scrutinate 100 sezioni su 2600, e quando la Rai ha diffuso tre proiezioni sulle elezioni comunali di Roma. La situazione, quindi, potrebbe cambiare, anche se in maniera non troppo radicale. I risultati che stanno circolando lasciano pensare. Franco Grillini, quello che doveva raccogliere i voti dei laici anti-Rutelli, avrebbe raccattato meno dell’1%. Un dato deludente, tanto che lo stesso Grillini ammette: “Non sono per niente soddisfatto, mi aspettavo di più”. Molto meglio la candidata di Beppe Grillo, Serenetta Monti: oltre il 2,5%, nonostante abbia avuto sui media una visibilità decisamente inferiore. Infine Gianni Alemanno: neanche le persone del suo entourage si aspettavano il 40,5% della terza proiezione Rai. Se il ballottaggio a Roma era cosa certa per tutti i sondaggisti, il 44,5% di Rutelli è stata una doccia fredda. Segno che anche nella città che, fino a poco tempo fa era feudo incontrastato e intoccabile di Walter Veltroni, qualcosa sta cambiando. Va male anche Francesco Storace, che secondo i sondaggi delle scorse settimane superava il 9%: pare abbia raccolto un 4% scarso. Totalizzano percentuali da prefisso telefonico, sotto l’1 per cento: la lista Under 30 per Rutelli e la Lista Bonino. Altro segnale indicativo: i consensi per Rutelli sono inferiori a quelli per i partiti che lo sostengono; quelli per Alemanno, invece, superano quelli della coalizione che lo appoggia.

Al ballottaggio ne vedremo delle belle.

Il probabile crollo della Sinistra Arcobaleno premierà il Pdl al Senato.

 Lo scrutinio delle schede | Ansa

(Panorama – Mario Sechi) Gli exit poll sono un ottimo strumento per fare il gioco del “fumo e specchi”, cioè creano una gran confusione.

Cerchiamo di emergere dal polverone e fissare alcuni punti. Occhio al dato sull’affluenza e alle cifre del voto nelle cosiddette regioni rosse. Il dato parziale dell’affluenza (5.693 enti su 8.101) dice che ha votato l’81,783% degli aventi diritto contro l’85,095% delle elezioni politiche del 2006. Un distacco negativo che supera il 3% (-3,312%). L’affluenza nelle regioni rosse finora è negativa, se il dato catastrofico della Sinistra Arcobaleno fosse confermato…

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Primi risultati reali: Un disatro per Bertinotti, la Lega primo partito in Lombardia.

elezioni2008

EXIT POOL: PD 40% – PDL 42%

s-leganord LA LEGA AL 7% (e al 31% in Lombardia) L’Italia nelle mani della Lega?

s-ladestraCON LA DESTRA AL 3%, CHE RISULTATO E’ PER GIANFRANCO FINI E AN?

s-sinistra BERTINOTTI AL 4.5% alla CAMERA, UN DISASTRO?

16:17 Senato, la Lega spopola in Lombardia

Le prime 29 sezioni lombarde per il Senato (dati ufficiali del Viminale) danno la Lega come primo partito in Lombardia con oltre il 31,6% dei voti. Seguono Pdl 29,3%, Pd 22,4%, Idv 4,1%. Nessun altro partito verrebbe ammesso al riparto dei 47 seggi senatoriali lombardi.

Elezioni. Tre milioni di nuovi astenuti?

(Gad Lerner) L’interismo democratico ieri sera a San Siro sognava la doppietta del godimento assoluto: dopo la vittoria scacciacrisi sulla Fiorentina, pure la sconfitta di Berlusconi (nonostante la promessa elettorale di Ronaldinho). Ma i dati sull’affluenza alle urne parrebbero congiurare in direzione avversa: quasi il 7% di astenuti in più a Torino, record del non voto in Toscana, idem nell’Emilia rossa… Me lo sono imposta come regola a mente fredda nei giorni scorsi e ve lo raccomando di nuovo stamattina: di fronte a un fenomeno così massiccio di fuga dalle urne -segnale di complessivo fallimento democratico della nostra classe dirigente- i sondaggi rischiano di trasformarsi in carta straccia. In effetti la media del -4% viene superata anche in circoscrizioni a prevalenza della destra, la nausea e il disincanto non sono esclusiva di un’area soltanto.
Spero di non deludere gli antileghisti del blog raccontandogli che ieri sera a Milano in piazza Ascoli, dove ho accompagnato a votare per il Pd Umberta, Marta e Rebecca (dopo avere fatto il mio dovere a Odalengo Grande, of course) un gentile rappresentante di lista del Carroccio si è offerto di tenerci il cane J, ovvero il bastardo del mio cuore, fuori dalla scuola in cui erano i seggi. Offerta accettata e stretta di mano. Lo espelleranno? Espellerete me, recidivo dopo i lecca lecca accettati al banchetto leghista del Monferrato? Ieri sera comunque allo stadio il mio storico vicino di abbonamento, pure lui leghista doc, urlava d’entusiasmo per tutti i nostri extracomunitari in campo e mi confermava di essere favorevolissimo a dare la nazionalità italiana al nero Supermario Balotelli. Per fortuna neanche la xenofobia è una roba seria, dalle nostre parti.

Elezioni 2008 in tv, ecco le maratone di Rai, Mediaset, La7 e SKY.

Il primo exit poll alle 15 sulle reti Rai, a cura della società Consortium, e subito a seguire su Sky. Le prime proiezioni dalle 17, curate per Mediaset da Ipsos. E poi speciali, maratone notturne, l’ironia di Piero Chiambretti e Maurizio Crozza su La7, il ‘touch screen’ interattivo su Sky Tg24. Le tv si mobilitano per seguire l’election day del 13 e 14 aprile.

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Elezioni. Primi dati su estero: La percentuale dei votanti e’ stata del 41, 66%.

(Ansa) Primi dati sul voto degli italiani all’estero: la percentuale dei votanti sui plichi inviati nelle diverse circoscrizioni e’ stata il 41,66%.

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